• Musei in Contes[x]t: raccontare l’indicibile

    by  • 24 maggio, 2017 • EVENTI & FESTE, HOME, NEWS • 0 Commenti

    Il Museo del Brigantaggio di Itri, diretto dal Prof. Vincenzo Padiglione, aderisce alla Festa dei Musei 2017 promossa dal MiBAC e dall’ICOM con un seminario dedicato alle storie contese e intitolato “Rappresentare storie contese. Briganti e uomini contro nei musei interpretativi del Lazio”. L’iniziativa coinvolge anche il Museo del Brigantaggio di Cellere (VT) e il Museo delle Terre di Confine di Sonnino (LT) ed è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Itri di concerto con i direttori dei suddetti Musei, il Dott. Marco D’Aureli, il Dott. Alessandro Cocchieri e il Prof. Vincenzo Padiglione.

    In continuità con il tema proposto da ICOM per la “Giornata internazionale dei Musei” del 18 maggio, la Direzione generale Musei del MIBAC ha deciso di incentrare questa seconda edizione sul tema “Musei in Contes[x]t: raccontare l’indicibile nei musei”. Il simposio dà l’opportunità ai musei e ai loro visitatori di riflettere su quelle testimonianze del nostro Patrimonio materiale e immateriale che per motivi politici, storici, ideologici, religiosi, etici o di identità sono state emarginate o addirittura escluse dall’esposizione museale e dal racconto al pubblico, divenendo così espressione di negazione e (auto)censura: il “non detto”, “l’indicibile” appunto.

    Il titolo e il logo della manifestazione prevedono una provocatoria sovrapposizione semantica delle parole contest, con il significato di “competizione/confronto” (inteso come partecipazione e coinvolgimento dei “pubblici” all’iniziativa) o, ancora, come “conflitto/disputa” (che il Patrimonio “indicibile” rappresenta e genera), e context, nell’accezione di “contesto”. Questo è un concetto intorno al quale ruota o dovrebbe sempre ruotare criticamente qualunque esperienza museale che possa ritenersi tale, in virtù della capacità di rappresentare e descrivere compiutamente, attraverso una dialettica critica tra contenitore e contenuto, realtà storiche, sociali e artistiche spesso complesse e articolate. Alla discussione, la quale è aperta alla comunità locale, parteciperanno docenti e studenti delle Scuole di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici della Sapienza Università di Roma e dell’Università di Perugia

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